Il punto sui nuovi

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nordahl
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Re: Il punto sui nuovi

Messaggio da nordahl »

sickboy ha scritto: mercoledì 8 maggio 2024, 13:15 Un centrocampo a tre con Bennacer Rejnders (o Musah) e Loftus (o Adli) per me non è squilibrato nè troppo offensivo.
un centrocampo a 3 è meglio rispetto a quello a 2, siamo d'accordo
e infatti pioli sbaglia modulo e non è un dettaglio da poco

ma tutti i giocatori che hai messo, anche tra parentesi, sono prevalentemente offensivi

tieni conto che abbiamo anche innestato Pulisic e Chukwueze che non tornano mai ad aiutare Calabria, quando lo scorso anno sia Messias che ancor di più Saelemaekers si abbassavano spesso e volentieri sulla linea dei centrocampisti.
Noi non abbiamo bisogno di fare cessioni per rientrare dalle perdite. Essendo una società in attivo, abbiamo possibilità di investire in partenza. Leao, Maignan e Theo Hernandez sono contenti di rimanere al Milan e hanno contratti lunghi (G. Furlani)
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sickboy
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Re: Il punto sui nuovi

Messaggio da sickboy »

nordahl ha scritto: mercoledì 8 maggio 2024, 13:24
sickboy ha scritto: mercoledì 8 maggio 2024, 13:15 Un centrocampo a tre con Bennacer Rejnders (o Musah) e Loftus (o Adli) per me non è squilibrato nè troppo offensivo.
un centrocampo a 3 è meglio rispetto a quello a 2, siamo d'accordo
e infatti pioli sbaglia modulo e non è un dettaglio da poco

ma tutti i giocatori che hai messo, anche tra parentesi, sono prevalentemente offensivi

tieni conto che abbiamo anche innestato Pulisic e Chukwueze che non tornano mai ad aiutare Calabria, quando lo scorso anno sia Messias che ancor di più Saelemaekers si abbassavano spesso e volentieri sulla linea dei centrocampisti.
Nordy, sono mezzali. Metti i centrali a difendere normalmente e il mediano a fare il mediano, metti i terzini a fare i terzini, e il compito difensivo delle mezzali diventa infinitamente minore di quello di un 4231, e a quel punto lo sanno fare sicuramente sia Rejinders che Musah che Adli che Loftus. Tante squadre giocano con le mezzali non esattamente difensive, anzi nel calcio moderno mi pare abbastanza consueto. Se i reparti non sono staccati di venti metri, i centrali di difesa non sono costretti a fare il circo togni io vedo una squadra a trazione sicuramente anteriore, ma equilibrata, come ce ne sono decine nel calcio di oggi.
Di suo il 433 è comunque un modulo offensivo, ci sta che non sia votata alla difesa, ma mi pare lungi dall'essere problematica, anzi.
Per me parli per stress post-traumatico da Piolismo :asd: :asd: :asd: :asd: (scherzo ovviamente :D )
Sai, questo... questo è un caso molto, molto complicato, Maude. Un sacco di input e di output. Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente, diciamo, flessibile.
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nordahl
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Re: Il punto sui nuovi

Messaggio da nordahl »

sickboy ha scritto: mercoledì 8 maggio 2024, 13:49
Per me parli per stress post-traumatico da Piolismo
:D
Noi non abbiamo bisogno di fare cessioni per rientrare dalle perdite. Essendo una società in attivo, abbiamo possibilità di investire in partenza. Leao, Maignan e Theo Hernandez sono contenti di rimanere al Milan e hanno contratti lunghi (G. Furlani)
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sickboy
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Re: Il punto sui nuovi

Messaggio da sickboy »

Aggiungo poi una cosa: tantissimo dipende dall'allenatore.

Oggi le differenze tecniche sono livellate, il livello di prestazioni fisiche è infinitamente più alto, anche le squadre di C hanno un'idea di calcio e un'organizzazione tattica; ne consegue che preparazione atletica e gestione corretta (o persino superiore alla somma dei valori individuali, come per Gasperini, ad esempio) dei giocatori a disposizione, sia nell'undici che nelle sostituzioni e nel turnover se ieri valevano x nell'economia di una stagione di una squadra, oggi valgono 20x.

Tanti esaltano la rosa stellare dell'int*r.
Ma la rosa dell'inter comprende Mikitarian 35enne (45 partite, 3.462' giocati), Carlos Augusto del Monza, Darmian Di Marco Acerbi Bastoni che fenomeno non gliel'ha detto manco la mamma quando hanno finalmente smesso di pisciarsi addosso, Sanchez Arnautovic e De Vrij molto, molto, molto lontani dagli anni d'oro e dalla forma migliore, Dumfries che fino a due anni fa era bollato come pippa, Thuram che veniva dal Gladbach che negli ultimi due anni ha collezionato un undicesimo e un decimo posto e che NESSUNO e dico NESSUNO (io per primo) si è sognato di dire azz che bravo speriamo venga quando fu associato al Milan, peraltro esterno sinistro che Limone Inzaghi ha adattato (con grande successo) a seconda punta, cambiando sì il ruolo ma usando la logica e non facendosi le seghe allo specchio con la foto di guardiola che lo guarda. E poi Asslani (29), Bisseck (19), Klassen (17), Cuadrado (10) e Buchanan (7). Barella, Lautaro, Sommer, Pavard, il turco cornuto, Frattesi. Giocatori validi, senza dubbio. Forti, sicuramente. Maggiore profondità in panchina, ok. Ma la differenza è la gestione. Il trovare ordine, senso e logica. Usare i giocatori con le loro caratteristiche. Esaltarne i pregi e nasconderne i difetti. Questo è il plusvalore rispetto alla nostra. Non il talento, nè l'assortimento.
Sai, questo... questo è un caso molto, molto complicato, Maude. Un sacco di input e di output. Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente, diciamo, flessibile.
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Re: Il punto sui nuovi

Messaggio da hag »

sickboy ha scritto: mercoledì 8 maggio 2024, 15:08 Aggiungo poi una cosa: tantissimo dipende dall'allenatore.

Oggi le differenze tecniche sono livellate, il livello di prestazioni fisiche è infinitamente più alto, anche le squadre di C hanno un'idea di calcio e un'organizzazione tattica; ne consegue che preparazione atletica e gestione corretta (o persino superiore alla somma dei valori individuali, come per Gasperini, ad esempio) dei giocatori a disposizione, sia nell'undici che nelle sostituzioni e nel turnover se ieri valevano x nell'economia di una stagione di una squadra, oggi valgono 20x.

Tanti esaltano la rosa stellare dell'int*r.
Ma la rosa dell'inter comprende Mikitarian 35enne (45 partite, 3.462' giocati), Carlos Augusto del Monza, Darmian Di Marco Acerbi Bastoni che fenomeno non gliel'ha detto manco la mamma quando hanno finalmente smesso di pisciarsi addosso, Sanchez Arnautovic e De Vrij molto, molto, molto lontani dagli anni d'oro e dalla forma migliore, Dumfries che fino a due anni fa era bollato come pippa, Thuram che veniva dal Gladbach che negli ultimi due anni ha collezionato un undicesimo e un decimo posto e che NESSUNO e dico NESSUNO (io per primo) si è sognato di dire azz che bravo speriamo venga quando fu associato al Milan, peraltro esterno sinistro che Limone Inzaghi ha adattato (con grande successo) a seconda punta, cambiando sì il ruolo ma usando la logica e non facendosi le seghe allo specchio con la foto di guardiola che lo guarda. E poi Asslani (29), Bisseck (19), Klassen (17), Cuadrado (10) e Buchanan (7). Barella, Lautaro, Sommer, Pavard, il turco cornuto, Frattesi. Giocatori validi, senza dubbio. Forti, sicuramente. Maggiore profondità in panchina, ok. Ma la differenza è la gestione. Il trovare ordine, senso e logica. Usare i giocatori con le loro caratteristiche. Esaltarne i pregi e nasconderne i difetti. Questo è il plusvalore rispetto alla nostra. Non il talento, nè l'assortimento.
cerco e ricerco ma non riesco a trovare manco un virgola sbagliata
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